18 mag 2009

31- Il gommone che balla









La notizia: la polizia libica ha braccato un gommone carico di profughi minacciandoli di morte se non fossero rientrati in patria.
La notizia e' importante, il fatto gravissimo e si trova giustamente in primo piano su repubblica.it.
Ma andiamo a leggere l'articolo "Caccia ai clandestini". Ci troviamo difronte al grottesco.

Prima di tutto ci si riferisce ai profughi con il termine di "extracomunitari", fin dall'inizio del pezzo. Per quanto non mi piacciano i giochi di parole tipo "migranti" le persone a bordo del gommone (cittadini di vari stati africani in acque internazionali), non possono essere chiamati exrtacominitari perche' non sono "extra" proprio a niente. Il termine "profugo", mi sembra in questo caso, piu' adatto.
C'e' un punto molto commovente in cui si parla di donne "di colore" "messe incinte" dopo aver subito violenze "anche sessuali". Pur volendo sorvolare sulla grazia dell'espressione "messe incinte", mi chiedo che motivo ci sia per aggiungere quel "di colore" alla parola donne.
A un certo punto "il gommone comincia a ballare". Si puo' sopportare ancora questa lettura?
Chi corregge le bozze di questi scempi?
C'e' qualcuno che legge prima di mettere in rete una cosa simile?
Ci si meraviglia che i giornali siano in crisi. Cacchio, questo e' il sito di repubblica, uno dei maggiori quotidiani italiani. Quest'articolo fa talmente ridere che non lo vedrei nemmeno sul giornalino della parrochia (con tutto il rispetto per le parrocchie).
Per l'articolo completo cliccare qui.

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